via del Monte 8, Bologna
t + 39 051 226889
info@palazzoboncompagni.it
Palazzo Boncompagni è social
26 febbraio – 22 maggio 2022
Palazzo Boncompagni offre alla città, una significativa selezione di 24 opere del grande artista Marino Marini, a più di dieci anni dall’esposizione al Museo Civico Archeologico.
In mostra 24 opere – 23 di proprietà della Fondazione e una scultura in gesso proveniente dalla collezione privata Toninelli, realizzate dal 1939 al 1963 e dedicate ad uno dei temi più cari all’artista, quello dei cavalieri e dei cavalli, che l’hanno reso famoso nel mondo, come il superbo L’angelo della città che, affacciato sul Canal Grande, accoglie i visitatori al Museo Peggy Guggenheim di Venezia.
C’è tutta la storia dell’umanità e della natura nella figura del cavaliere e del cavallo, in ogni epoca. È il mio modo di raccontare la storia. È il personaggio di cui ho bisogno per dare forma alla passione dell’uomo (…).
Insieme alle 18 sculture sono esposte anche 6 grandi opere pittoriche, a testimonianza della qualità del pennello di Marino Marini.
Il gruppo equestre è il soggetto più conosciuto di Marini: un vero e proprio simbolo, un linguaggio originalissimo adottato per leggere la realtà e raccontare la condizione umana attraverso le figure che, nel tempo, si fanno sempre meno definite e sempre più metaforiche.
Le opere, anche di grandi dimensioni, sono ambientate nelle sale rinascimentali di Palazzo Boncompagni, da poco riaperto al pubblico, che fu la residenza in cui nacque e visse Papa Gregorio XIII, fino alla salita al soglio pontificio il 13 maggio 1572.
Concepire una forma per me è accorgersi del colore – visione di colore – animosità della vita – animosità della forma. Ho cercato nel colore l’inizio di ogni idea che doveva diventare qualcosa. Dipingere è mettersi nella poesia del fatto, e il fatto nel fare diventa vero
Questa di Marino Marini è la seconda mostra organizzata da Palazzo Boncompagni che prosegue nel suo intento di approfondire l’opera di artisti contemporanei per arricchire ulteriormente l’offerta espositiva della città, offrendo ai bolognesi, e non solo, anche l’occasione di scoprire e visitare uno dei più bei palazzi rinascimentali del centro storico normalmente non accessibile al pubblico.