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Giovedì 21 settembre, ore 17.00
In occasione della chiusura del 450° anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Papa Gregorio XIII, Palazzo Boncompagni presenta un ciclo di conferenze dal titolo Ugo Boncompagni da Bologna al mondo, in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna.
In questo appuntamento: Maria Teresa Fattori (Humboldt Universität, Berlino), Gregorio XIII e il ‘mondo’.
Il pontificato di Gregorio XIII, Ugo Boncompagni (1572-1585), fu caratterizzato dall’espansione del Cattolicesimo nel mondo. Negli anni del suo pontificato, infatti, la confessione cattolica divenne la prima religione globale. Dopo avere richiamato i tratti caratteristici e il contesto del pontificato, si intende precisare cosa fosse il ‘mondo’ nell’ultimo quarto del XVI secolo. La scoperta di nuove rotte, le migrazioni forzate di persone, i commerci transoceanici furono accompagnati dalla realizzazione di stabili relazioni con popolazioni note, ma mai veramente conosciute.
Questo complesso sistema interconnesso fu regolato da Gregorio XIII grazie all’istituzione di un primo coordinamento mondiale dell’attività missionaria a Roma. Coordinare l’espansione cattolica nel mondo era una necessità strettamente connessa con la limitazione del “patronato” delle monarchie iberiche sulle chiese missionarie in America, Africa e Asia. Sia il progetto papale che la realizzazione da parte della longa manus delle congregazioni religiose sono aspetti di un unico disegno, la cui ideologia di base può essere ricondotta ai principi guida della cura delle anime e della ortodossia cattolica del Concilio di Trento (1545-63).
Le varie missioni affidate ai gesuiti della Compagnia, l’autorizzazione ad espandersi al di fuori della penisola concessa all’Ordine dei cappuccini e il riconoscimento della particolare condizione dei fedeli cattolici di condizione schiava sono tre casi specifici che mostrano l’ampiezza del disegno complessivo e le precise ramificazioni del Cattolicesimo nel ‘mondo’, sotto la guida di papa Boncompagni, il primo dei quattro importanti papi bolognesi di età moderna.
Maria Teresa Fattori (PhD Università di Pisa, 2001) è una ricercatrice indipendente che ha lavorato presso varie università italiane ed estere (ultimo contratto Humboldt zu Berlin, 2021). I suoi interessi di ricerca e le corrispondenti pubblicazioni toccano la storia dei concili e dei sinodi di età moderna e contemporanea, la curia romana (16-18 secc.), lo sviluppo del diritto canonico dopo il Concilio di Trento fino al pontificato di Benedetto XIV (1740-58), la relazione tra Chiesa cattolica e schiavitù (1590-1880).
È autrice di Clemente VIII e il Sacro Collegio (1592-1605) (Hirsemann, 2004); Le lettere di Benedetto XIV al Marchese Paolo Magnani (curate con Paolo Prodi, Herder 2011); Benedetto XIV e Trento. Tradurre il concilio nel Settecento (Hiersemann 2015); vari articoli pubblicati nelle «Rivista storica italiana», «Zeitschrift für Historische Forschung», «Zeitschrift für Kirchengeschichte» e finanziati dal ministero della ricerca tedesco (DFG).
ORARI
• 21 settembre, ore 17.00 – conferenza gratuita con prenotazione obbligatoria