<p>Giovedì 30 maggio 2024, ore 17.30</p>
<h2>La memoria delle vesti<br />La moda nell’età di Gregorio XIII </h2>
<h3>con Paola Goretti, storica dell’arte e del costume, dottore di ricerca in <em>Arti della Luce</em></h3>

CICLO DI CONFERENZE "I POMERIGGI DI PALAZZO BONCOMPAGNI"

Giovedì 30 maggio 2024, ore 17.30

La memoria delle vesti
La moda nell’età di Gregorio XIII

con Paola Goretti, storica dell’arte e del costume, dottore di ricerca in Arti della Luce

Terzo incontro del ciclo di conferenze a cura di Sonia Cavicchioli, in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna.

 

Bologna, seconda città dello stato pontificio, non è una capitale del lusso ma ne diviene ambasciatrice. E chi meglio dei pittori Prospero Fontana, Bartolomeo Passerotti e Ludovico Carracci potrebbe mostrarci questo fascino? Attraverso le loro opere, ci immergeremo nel mondo delle famiglie senatorie, tra ostentazione e virtuosismo.

Lavinia Fontana

C’è anche Lavinia Fontana, una pittrice unica nel suo genere. Ha dipinto anche un solenne ritratto di Papa Gregorio XIII, ma è nei suoi dipinti che vediamo l’anima intima della vita domestica. Ci mostra vestiti memorabili, album di ricordi e i diari di famiglia. Attraverso il suo pennello, la moda diventa più di una semplice espressione di stile, diventa un’ode al ricordo. Con ogni tratto, trasmette un senso di amore, cura e tenerezza illuminata.

 

Immagine
Ritratto di papa Gregorio XIII
Lavinia Fontana
1570/80
Olio su tela
Collezione privata

Come si evince dalla ritrattistica internazionale, a partire dalla seconda metà del XVI secolo, è il modello spagnolo della moda europea a imporsi: il progressivo esilio del corpo, il rigore delle vesti coniche, la cancellazione delle scollature, il profluvio di elementi decorativi sovrastanti (che paiono un risarcimento alle proibizioni della sensualità), il diluvio delle vesti al nero: ecco alcuni elementi del protocollo estetico, soggetto al disciplinamento di gravitas et decorum, professato tanto dalla crescente legislazione suntuaria che dagli ammaestramenti della trattatistica. E sono i caratteri di matrice fortemente conservativa, volti alla proclamazione di un robusto lessico familiare rivendicato anche per mezzo di un’adeguata liturgia delle vesti, a essere individuabili nella ritrattistica bolognese del tardo Cinquecento.

 

Immagine
Bianca degli Utili Maselli
Lavinia Fontana
1615
Olio su tela
Collezione privata

Bianca degli Utili Maselli di LAVINIA FONTANA

Paola Goretti. Cinquecentista di formazione, storica dell’arte e del costume, dottore di ricerca in Arti della Luce, si è dedicata per vent’anni ai sistemi del vestiario di alta epoca, poi confluiti in innumerevoli scritti e in Monumenta. I Costumi di Scena della Fondazione Cerratelli, fotografie di Aurelio Amendola (Pacini), premiato dal Club Unesco di Firenze (2010). Ha insegnato e collaborato con prestigiose istituzioni culturali nazionali e internazionali per progetti interdisciplinari, tenuto la cattedra di Scenari presso l’Università dell’Immagine di Milano ideata sui cinque sensi da Fabrizio Ferri (1998-2005), lavorato alla Fondazione Ermitage per alcune ricognizioni sul patrimonio italiano a San Pietroburgo (2009-2010). Si occupa di estetica della luce e della natura, di tradizione classica e integrazione sensoriale.

Tra le mostre curate: Claudio Koporossy. Acqua di rose (Bologna, 2023); Vita Universa. Jorio Vivarelli scultore (Pistoia, 2022); L’arte della bellezza: i gioielli di Gianmaria Buccellati (Reggia di Venaria, 2016); Kokocinski. La Vita e la Maschera: da Pulcinella al Clown (Roma, 2015); Octavia Monaco. Inda Angelica Fiamma. Figure della contemplazione (Bologna, 2015); Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico. L’eleganza nel Novecento (Roma, 2013). E poi, Aurelio Amendola. Un’antologia (Pistoia 2021; Bari 2022), nelle Edizioni Treccani.
Dal 2013 collabora con Il Vittoriale degli Italiani, dove ha realizzato D’Annunzio e l’arte del profumo. Odorarius Mirabilis (2018), scenografia del Maestro Pier Luigi Pizzi. Tra le ultime pubblicazioni: “E’ l’immortale rosa”. D’Annunzio e il fiore dell’ebbrezza (Silvana, 2022); La rosa di Bologna. Una storia profumata (Minerva, 2022); Alfabetiere Emotivo (Cinquesensi, 2023); Tu m’inambri (Cinquesensi 2023): una lettera inedita di d’Annunzio dedicata a Irma Colli, alias Irma Amir Amor.
In uscita (autunno 2024, Minerva), Io. Lavinia. La prima pittoressa. Un racconto per bambini dedicato al genio e all’ingegno di Lavinia Fontana.

Filologia classica e Italianistica